Percorso della coppia

Colloquio Iniziale

Ha lo scopo di impostare il successivo piano diagnostico e terapeutico.

Nel corso di tale colloquio la coppia farà, generalmente, conoscenza con lo staff medico costituto dal responsabile, prof .Nicola Colacurci, dall’equipe ginecologica, dall’andrologo e dalla psicologa.

Durante questo primo incontro verranno visionati gli esami che la coppia ha già effettuato e programmati gli ulteriori accertamenti eventualmente ritenuti necessari. Se l’iter diagnostico risulta completo verrà impostato l’ iter terapeutico personalizzato ,che potrà prevedere trattamenti medici ,chirurgici o tecniche di riproduzione assistita (PMA).

Supporto Psicologico

Presso il nostro centro è offerto un supporto psicologico istituzionalizzato, sin dal primo incontro.

Tale supporto verrà personalizzato sulla base delle richieste della coppia e delle procedure terapeutiche previste.

Multidisciplinarietà

La coppia viene accolta e seguita da
un equipe multidisciplinare che prevede istituzionalmente:

In base a problematiche specifiche
possono essere attivate consulenze anche
con altri specialisti
:

Il ruolo dell’endoscopia
nel percorso diagnostico–terapeutico

L’isteroscopia non rientra tra le indagini di base dell’iter diagnostico, ed è richiesta solo se vi è il sospetto di una patologia intrauterina o se la coppia deve accedere ad una tecnica PMA .E’ una tecnica ambulatoriale, che non necessita di alcuna preparazione ,generalmente ben accetta dalla donna. Per la sua esecuzione la donna deve aver effettuato, da meno di tre mesi le indagini infettivologiche (markers epatite B e C e HIV ) . In caso di patologia uterina endocavitaria che richieda un intervento operativo ,la donna sarà trattata, nell’ambito della nostra struttura ,in modo miniinvasivo, mediante isteroscopia operativa, in regime di Day-surgery.

La laparoscopia, nell’ambito del percorso diagnostico, svolge un ruolo fondamentale nei casi di sospetta sterilità tubarica, malformazioni uterine ,sospetta endometriosi endopelvica o in tutti quei casi in cui la coppia presenta sterilità inspiegata da diversi anni. Inoltre, presso il nostro centro, la maggior parte delle patologie endopelviche può essere trattata con approccio laparoscopico, che grazie alla mininvasività riduce il discomfort e i tempi di degenza per la paziente.

L’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita

Tiene, naturalmente, conto del principio sancito dalla legge 40 sulla gradualità delle tecniche. La coppia può accedere ad una tecnica PMA qualora, al termine dell’ iter diagnostico, si riconosca un’indicazione assoluta a tale procedura (fattore maschile grave o patologia tubarica laparoscopicamente accertata) o se, procedure terapeutiche più semplici non hanno permesso di ottenere la gravidanza.

Possono accedere ad una tecnica di PMA coppie stabili, eterosessuali ,la cui partner femminile non abbia ancora compiuto Il 44° anno di età e che abbiano un certificato di sterilità con indicazione PMA ,redatto dal nostro ambulatorio di infertilità. Le coppie vengono inserite, al momento della certificazione, nella lista di attesa. La reale attesa, una volta completate le indagini genetiche preliminari necessarie, è attualmente intorno ai 2 mesi . Una coppia che ha praticato una PMA presso il nostro Centro, con esito negativo, può essere inserita nuovamente in lista di attesa dopo 10 mesi dal transfer. Una coppia non può ottenere più di due gravidanze con tecnica PMA presso il nostro Centro.